Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

BARBARA NEJROTTI – HAVA GILON | Due mostre individuali

Nell’ambito del programma culturale “Italia, Culture, Mediterraneo” promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, due mostre individuali curate da Daniela Talmor ed Ermanno Tedeschi.

daniela italian exh

La Chagall House di Haifa ospita due mostre nell’ambito del programma culturale “Italia, culture, il Mediterraneo” promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Barbara Nejrotti di Torino (Italia) e Hava Gilon di Haifa (Israele), insieme per creare un dialogo interculturale.

Hava Gillon esplora i limiti del disegno come mezzo d’arte. Nella serie ‘Drawn in Wood’ va oltre l’incontro tra disegno e carta, per sperimentare con il disegno su vecchi pannelli di legno rigenerati. Prima disegna un’immagine fotografica su un grande foglio di carta e poi trasferisce l’immagine su un pannello di legno costituito da fogli di compensato di seconda mano, uniti insieme. La scelta di lavorare su vecchi fogli, trovati casualmente in loco, non è un omaggio al movimento “Want of Matter” che ha dominato la scena artistica israeliana negli anni ’70. Al contrario, i vecchi fogli di compensato rigenerati e usati come basi di lavoro contengono una qualità calda e seducente. Il processo di lavoro di Gillon su queste basi racchiude una grande dose di ambivalenza. Da un lato sta disegnando su vecchi fogli di compensato di forme diverse, trovati casualmente, e dall’altro li organizza in un laboratorio di falegnameria, usando un processo industriale e li modella in un formato appositamente scelto. Accanto a questi vecchi fogli di compensato, radicati in un altro tempo, le cui origini e la cui storia passata sono a noi sconosciute, Gilon sovrappone l’elemento molto contemporaneo della fotografia.

Tra l’Io ‘ e il ‘Noi’ verso l’arte: Questo progetto nasce nel 2014 con il desiderio profondo di arrivare e condurre ad un colloquio interiore, ad una correlazione tra le anime, ad una rasserenante e consapevole filosofia di vita, con l’impegno a trasformare le emozioni e gli stati d’animo in opere, assaporando l’estensione dei soggetti nell’osservatore. Con la messa a punto di due tecniche realizzate con il cucito inventate dall’artista, studiate, elaborate e ancora in evoluzione, le opere nascono e prendono forma cercando di restituire in modo essenziale con sintesi e equilibrio, un valore, un’idea, un’emozione. I soggetti scelti sono ricorrenti e inesauribili perché fanno parte dell’essere umano e del suo percorso di vita. Ad oggi questo percorso è composto da sei temi: “Nelle onde”,“In bilico”,“Orme”,“Puzzle”,”Essere Umano”, “Radici”. C’è un sentire che risuona in ognuno di noi: equilibrio, affanno di vivere, vortici, scomporsi e comporsi per diventare, per migliorare. Orme, passaggi passati e futuri, tracce. Utilizzando l’estetica monocromatica del rigorismo e l’equilibrio delle forme, l’osservatore si trova immerso nel silenzio che ne discende, sulla soglia tra la propria luce e la propria ombra. Un ritorno al figurativo caratterizza questo progetto, come immediatezza ed essenzialità, che rendono l’immagine comprensibile a più livelli. L’artista volutamente desidera poter toccare le corde del cuore di un sentire universale, in un momento storico dove conoscere l’esterno diventa giorno dopo giorno più veloce e più semplice e perdere il senso e la dimensione di noi stessi è il pericolo più grande. L’industrializzazione ha trasformato la tinta unita da evento eccezionale a fatto quotidiano, proprio per questo Barbara Nejrotti affida le sue tele, realizzate con una delle arti più antiche e simboliche della storia, al gusto di una grafica moderna, segnando con precisione il contesto e l’epoca delle sue opere dove l’essere umano affiora e cerca di uscirne con il suo spessore.

“Italia, Culture, Mediterraneo” è un programma culturale che il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale realizzerà del corso del 2018 in Medio Oriente e Nord Africa con l’obiettivo di consolidare il dialogo tra le due sponde del Mediterraneo. Un dialogo basato sullo scambio e la valorizzazione delle diverse identità culturali e sociali in una combinazione di tradizione, innovazione e creatività.

* Martedì 27 marzo 2018, dalle ore 19.00: Vernissage e ricco rinfresco
* Lunedì-Giovedì, dalle 10:00 alle 16:00
* Venerdì e Sabato, dalle 10:00 alle 13:00. Chiuso la domenica.
Beit Chagall, shderot HaZionut 24 – Haifa
INGRESSO LIBERO

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura - Haifa
  • In collaborazione con: Associazione Culturale Acribia