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L’ITALIA MINORE DI PAOLO RUMIZ – 2. ITINERARI STORICI, PERIFERIE TEMPORALI

Conferenza del dr. Toni Veneri, Università di Trieste. Evento in collaborazione con la Società Dante Alighieri di Haifa.

Per la serie “Giovani ricercatori italiani in viaggio tra Oriente e Occidente”

Per la serie “Giovani ricercatori italiani in viaggio tra Oriente e Occidente”.L’ITALIA MINORE DI PAOLO RUMIZ – 2. ITINERARI STORICI, PERIFERIE TEMPORALIConferenza del dr. Toni Veneri, Università di Trieste.  Evento in collaborazione con la Società  Dante Alighieri di Haifa.  Paolo Rumiz (Trieste, 1947), inviato speciale del “Piccolo” ed editorialista de “la Repubblica”, è – come recita la quarta di copertina dei suoi libri di viaggio pubblicati da Feltrinelli – un “esperto del tema delle Heimat e delle identità in Italia e in Europa”. A partire da una condizione di “impuro nelle radici e nella cultura”, si è da sempre interessato a quel complesso fenomeno contemporaneo per cui “più cresce quella che chiamiamo globalizzazione e più si approfondiscono i piccoli confini etnici”. Mentre seguiva da giornalista gli eventi dell’area balcanico-danubiana, negli ultimi decenni Rumiz ha parallelamente dato consistenza letteraria ai suoi viaggi attraverso reportages improntati a una poetica regionale e a un atteggiamento critico verso la geografia istituzionale delle nazioni (il Nordest de La secessione leggera, l’Istria di Vento di terra, il mondo mitteleuropeo di Danubio, quello mediterraneo di Gerusalemme perduta e de La rotta per Lepanto, quello est-europeo di E’ Oriente e Tre uomini in bicicletta). Le pubblicazioni di Rumiz degli ultimi anni segnano invece un deciso ritorno al paradigma nazionale – quello italiano – per quanto sempre affrontato attraverso uno sguardo de-centrato e periferico. E’ questa l’Italia minore raccontata da Rumiz, di cui si parlerà nel secondo incontro. Un’Italia di una memoria sempre meno condivisa, una geografia storica che ha bisogno di essere raccontata nuovamente per farci apprezzare la ricchezza e la stratificazione del territorio: dalle antiche sollevazioni delle periferie italiche contro lo strapotere romano (l’epos di Annibale. Un viaggio), all’idealismo della gioventù risorgimentale e garibaldina (le guerre d’indipendenza di Camicie rosse) alle tragedie che segnarono il fronte italo-austriaco appena cent’anni fa (La Grande guerra).   Toni Veneri si è formato a Trieste, dove ha conseguito i titoli di archivista (2009) e di dottore di ricerca in Scienze Umanistiche (2011) e dove è cultore della materia in Letterature Comparate e Teoria della Letteratura. Oltre a svolgere le funzioni di Direttore dell’Istituto Gramsci del Friuli Venezia Giulia e insegnare materie letterarie nei licei, sta attualmente svolgendo un periodo di ricerca post-dottorale presso l’Università di Haifa. Fra le sue principali aree di interesse: la costruzione letteraria e scientifica dello spazio in età medievale e moderna; la letteratura di viaggio nei suoi incontri con la storia della cartografia, dell’arte, della stampa e della diplomazia; le questioni teoriche legate ai rapporti fra storia e letteratura.  Evento in italiano.   Giovedì, 22 maggio 2014, ore 19.00Istituto Italiano di Culturarehov Meir Rutberg 12 – Haifa

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