Con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il Giorno della Memoria ha una rilevanza particolare in Italia, uno dei primi Paesi al mondo a istituzionalizzare questa commemorazione con un’apposita Legge dello Stato nel 2000 che ha anticipato analoghe iniziative internazionali dell’ONU e dell’Unione Europea.
Come ogni anno, le Istituzioni italiane in Israele onorano il Giorno della Memoria con una cerimonia allo Yad Vashem, il 26 gennaio 2018.
- Ore 10.00 – Tenda della Rimembranza, Yad Vashem | Cerimonia alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Israele.
- Ore 10.30 – Constantiner Auditorium, The International School for Holocaust Studies, Yad Vashem: Presentazione del libro di Liliana Picciotto, “Salvarsi. Gli ebrei d’Italia sfuggiti alla shoah 1943-1945” (Einaudi, 2017).
Il volume presenta i risultati del progetto del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) «Memoria della salvezza», volto a riflettere su come piú dell’ottantuno per cento degli ebrei in Italia siano riusciti a sfuggire alla Shoah e salvarsi malgrado le ricerche, gli arresti, le deportazioni, da parte delle autorità fasciste e naziste. Al contrario di quanto già descritto da Liliana Picciotto ne Il libro della memoria e in altri studi, si parla qui dunque del «rovescio della medaglia». Nessuno in precedenza si era posto, in modo sistematico e scientifico, la domanda su chi fossero i salvi e come mai si fossero salvati. Si toccano qui temi quali: che cosa sapevano gli ebrei in Italia della Shoah che infuriava già nell’Europa nazista? E che cosa ne sapeva la gente comune? Qual era il rischio per un normale cittadino che prestasse soccorso agli ebrei? Può questo soccorso definirsi come resistenza civile? C’era differenza tra il soccorso agli ebrei e quello ad altre parti sociali ugualmente bisognose di passare nella clandestinità: renitenti alla leva, soldati dell’esercito alleato evasi, antifascisti?
Interviene l’autrice del libro, Liliana Picciotto.
Partecipano all’incontro Yael Nidam Orvieto, Direttrice dell’Istituto Internazionale per lo studio dell’Olocausto a Yad Vashem e Cecilia Nizza, Hevrat Yehudei Italia
Liliana Picciotto (Il Cairo, 1947) è una storica italiana, specializzata nello studio della storia degli ebrei in Italia nel periodo fascista e della repubblica di Salò. Dal 1969 lavora presso il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) di Milano, ove è la direttrice dell’archivio storico. Il suo lavoro di ricerca sulla deportazione degli ebrei dall’Italia e’ sfociato, nel 1991, nella pubblicazione del volume Il libro della memoria. Gli ebrei deportati dall’Italia. 1943-1945, contenente l’elenco quasi esaustivo degli ebrei deportati dall’Italia ai campi di sterminio. Da anni approfondisce la tematica dei “Giusti tra le Nazioni” che nella Repubblica di Salò salvarono gli ebrei dallo sterminio. Nel 2006 i risultati della ricerca, non ancora conclusasi, sono stati pubblicati, per la Arnoldo Mondadori Editore, all’interno del volume I giusti d’Italia. I non ebrei che salvarono gli ebrei. Nel 2017 ha pubblicato per i tipi di Einaudi “Salvarsi. Gli ebrei d’Italia sfuggiti alla shoah 1943-1945”
In italiano con traduzione simultanea in ebraico.
Evento organizzato da Ambasciata d’Italia in Israele e IIC Tel Aviv in collaborazione con Yad Vashem e UCEI.
Venerdì, 26 gennaio 2018, ore 10:00
Yad Vashem, Gerusalemme
INGRESSO LIBERO