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GLI ANTICHI GIARDINI ROMANI E LE LORO STATUE

Conferenza di Sarah Gilboa-Karni, Facolta’ di Archeologia – Univ. di Haifa. Evento realizzato in collaborazione con il Centro Accademico Wizo Haifa

Per la serie “All’ombra dei giardini, in Italia e all’estero”

Per la serie “All’ombra dei giardini, in Italia e all’estero”GLI ANTICHI GIARDINI ROMANI E LE LORO STATUEConferenza di Sarah Gilboa-Karni, Facolta’ di Archeologia – Univ. di HaifaEvento realizzato in collaborazione con il Centro Accademico Wizo HaifaA Roma, il palazzo Massimo cela un’antica sala da pranzo fatta costruire da Livia, moglie dell’imperatore Augusto nel primo secolo a.C. I quattro muri della stanza sono coperti dall’affresco di un rigoglioso giardino con alberi, cespugli, fiori, uccelli e recinzioni di vimini. Perche’ scegliere di creare l’illusione di un giardino? Perche’ non un paesaggio dipinto o una scena mitologica? La risposta si trova nei 625 giardini che sono stati portati alla luce a Pompei, a Ercolano e nelle ville del golfo di Napoli, tutti distrutti dalla catastofica eruzione del Vesuvio nell’estate del 79 d.C.Gli antichi giardini del golfo di Napoli vennero sepolti con tutte le loro decorazioni spesso ancora intatte. Essi svelano che il giardino era motivo di orgoglio e di vanto nelle case romane. Spesso posizionati in asse con il portone d’ingresso della villa, i giardini si aprivano cosi’ sulla strada, mettendo in mostra la ricchezza e il buon gusto del padrone di casa. Allo stesso tempo offrivano un ambiente squisito ed esclusivo per le cene e il ristoro della famiglia e degli amici. Come nella sala da pranzo di Livia, i muri che circondavano questi giardini erano ricoperti di affreschi di altri giardini, realizzando in questo modo l’ideale romano dell’Arte che imita la Natura e della Natura che viene abbracciata dall’Arte.Sarah Gilboa-Karni: Professionista in ambito museale con esperienza lavorativa sia in musei storici, sia in musei d’arte, Sarah Gilboa-Karni ha lavorato presso il Museo della Diaspora Ebraica a Tel Aviv, il Museo d’Israele a Gerusalemme e la Galleria Nazionale d’Arte a Washington D.C.Negli ultimi anni i suoi interessi si sono rivolti alla storia, all’architettura e alle decorazioni dei giardini attraverso la storia. Sarah Gilboa-Karni sta ora completando la tesi di dottorato presso la Facolta’ di Archeologia dell’Universita’ di Haifa. La sua ricerca verte sulle decorazioni degli antichi giardini romani di Pompei ed Ercolano.Evento in ebraico.Martedì, 11 novembre 2014, ore 19.30Centro Accademico WIZO Haifa – sala 104Rehov HaGanim 21, Haifa

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