Per la serie “All’ombra dei giardini, in Italia e all’estero”: Conferenza della prof.ssa Ada V. Segre, docente presso il Technion e Centro Accademico Wizo di Haifa
La famiglia de’ Medici contribuisce alla trasformazione di Firenze da piccolo stato comunale a capitale del Granducato di Toscana, in un periodo compreso fra la fine del Trecento alla prima metà del Settecento, da Cosimo il Vecchio (1389-1464) – il padre fondatore – all’Elettrice Palatina Anna Maria Luisa (1667-1743), ultima de’ Medici a governare il Granducato, e promotrice del passaggio della Toscana al governo dei Lorena. Personaggi di spicco, importanti dal punto di vista politico, ma ancor di piu’ da quello culturale, saranno Lorenzo il Magnifico, Cosimo I, Francesco I, Ferdinando II e molti altri. A loro si deve il patrocinio dell’arte in tutte le sue forme, la gestione del territorio, la costruzione di palazzi, ville e giardini. Questo intervento illustra la presenza medicea nel paesaggio agrario, anche attraverso le ville illustrate nelle lunette di Giusto Utens (c. 1599). Saranno ricordati gli Orti Oricellari, il giardino di Villa Medici a Fiesole, il Trebbio, la Villa di Poggio a Caiano, le Cascine di Tavola, il giardino di Castello, Boboli e Pratolino.
Ada V. Segre, storica e restauratrice di giardini, ha studiato presso l’Universita’ Ebraica di Gerusalemme, l’Università di Bologna e l’Università di York (UK). Ha restaurato i Giardini Segreti di Villa Borghese a Roma, il Giardino meridionale di Palazzo Doria Pamphilj a Genova, la Delizia estense del Verginese vicino a Ferrara, il Giardino di Poggio Torselli a S. Casciano vicino a Firenze, ed è stata consulente per il recupero della vegetazione storica del Giardino di Villa Garzoni a Collodi, vicino a Pistoia. Ha pubblicato numerosi articoli e due libri sulla storia dell’architettura del paesaggio. Attualmente insegna presso il Technion e il Wizo College a Haifa ed è nsulente del Weizmann Institute e del Comune di Tel Aviv per la conservazione dei giardini storici.
Evento in italiano.
Martedì , 3 maggio 2016, ore 19.00
Istituto Italiano di Cultura
rehov Meir Rutberg 12 – Haifa
INGRESSO LIBERO