Presentazione del film di Vittorio De Sica, dal romanzo autobiografico di Giorgio Bassani. Introduce Maurizio Dessalvi, direttore dell’IIC di Haifa
Giorno della Memoria 2016 – Terzo appuntamento
Giorno della Memoria 2016 – Terzo appuntamentoIL GIARDINO DEI FINZI CONTINIPresentazione del film di Vittorio De Sica, dal romanzo autobiografico di Giorgio Bassani. Introduce Maurizio Dessalvi, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Haifa.I Finzi Contini sono una ricca famiglia ebrea dell’alta borghesia di Ferrara. Le leggi razziali provocano l’espulsione degli ebrei dal circolo del tennis della città: la famiglia decide quindi di permettere agli amici dei due figli Micòl e Alberto Finzi Contini di frequentare il magnifico parco della propria villa dove c’è un campo da tennis. Fra costoro ci sono Giorgio, anch’egli ebreo e figlio di un commerciante che disapprova le amicizie altolocate del figlio, e il comunista milanese Giampiero Malnate: Giorgio fin dalla prima adolescenza è innamorato di Micòl, che prova però per lui solo un sentimento fraterno.Nel frattempo la guerra è prossima e la situazione per gli ebrei si fa sempre più pesante: Ernesto, fratello di Giorgio, fugge in Francia, mentre Giorgio, vicino alla laurea, decide di rimanere a Ferrara dove gli viene però impedito di frequentare la biblioteca dell’Università, costringendolo a studiare presso la biblioteca privata dei Finzi Contini messa a sua disposizione dal capofamiglia, professor Ermanno. Micòl trascorre qualche tempo a Venezia per finire l’università e al suo ritorno a Ferrara respinge definitivamente Giorgio, il quale scopre casualmente il motivo: Micòl ha una relazione segreta con Malnate, che trascorre con lei l’ultima notte prima di partire per il fronte.Gli eventi precipitano: Malnate cade in Russia, Alberto Finzi Contini, del quale si fa velatamente intuire l’omosessualità, muore in poco tempo a causa di una malattia, Giorgio è costretto a nascondersi per non finire prigioniero dei nazifascisti, mentre tutta la famiglia Finzi Contini è prelevata in casa dai repubblichini e condotta in una scuola dove viene separata, forse per sempre; Micòl si ritrova con sua nonna nella stessa aula che aveva frequentato da bambina. Lì incontra il padre di Giorgio che la informa della fuga di questi da Ferrara con gli altri suoi parenti. I due si abbracciano guardando fiduciosi dalla finestra verso un futuro nebbioso come il panorama della città.Evento in italiano.Giovedì 21 gennaio 2016, ore 18:30 Istituto Italiano di CulturaRehov Meir Rutberg 12 – HaifaINGRESSO LIBERO