Proiezione della versione restaurata del film di Roberto Rossellini, con Giacomo Furia, Marilyn Buferd, William Tubbs, Giovanni Amato, Joe Falletta.
ANOTHER LOOK 2015
Another Look 2015LA MACCHINA AMMAZZACATTIVI (1948/52)Proiezione della versione restaurata del film di Roberto Rossellini, con Giacomo Furia, Marilyn Buferd, William Tubbs, Giovanni Amato, Joe Falletta.Il fotografo Celestino, che vive in un paese della costiera amalfitana, riceve la visita di uno strano personaggio che gli dona un potere molto particolare: fotografando nuovamente la fotografia di una persona può decretarne la morte. Armato di in’acuta coscienza sociale, Celestino punta la nuova arma contro quegli abitanti del villaggio, che nella sua mente, perpetrano ingiustizie e oppressione. Ben presto, però, Celestino si rende conto di non essere più in grado di arrestare il suo progetto di riforma sociale, e che il successo di questo rischia di reclamare un prezzo troppo elevato.Girato nel 1948 ed uscito nel 1952, La macchina ammazzacattivi segnò un momento di transizione nella carriera di Roberto Rossellini. La sua visione del realismo come “forma artistica della verità” induceva il celebre maestro italiano ad allargarne i limiti fino ad includere nuovi approcci stilistici. La macchina ammazzacattivi gliene fornì l’occasione: ritrarre la realtà con la spensieratezza e la fantasia della commedia dell’arte anziché con le sobrie rappresentazioni tipiche del Neorealismo. Tuttavia questo slittamento stilistico non significò per Rossellini un abbandono dell’impegno sociale proprio del Neorealismo, ma un modo innovativo di illuminarlo. Nei paesaggi della Costiera Amalfitana trovò lo spirito della commedia fantastica ed il corretto contesto narrativo – un villaggio di pescatori al limitare della modernità. Tutt’altro che incarnazione di un idilliaco mondo bucolico, il villaggio del film è caratterizzato per lo più da meschinità e crudeltà associate ai mali del tempo: belligeranza fascista e avidità capitalista. Sotto le sembianze della giocosità, in questo film Rossellini ritrae la vita rurale rivelandone le tristi verità di “un mondo moderno sradicato, fondato sull’ambiguità morale, dove è ormai impossibile distinguere tra un santo ed un diavolo” (Constantin Parvulescu). Il film è stato restaurato da Cineteca di Bologna, CSC-Cineteca Nazionale, Coproduction Office e Cinecittà Luce nell’ambito del Progetto Rossellini.Bianco e nero, durata 83 minuti, in italiano con sottotitoli in ebraico e inglese. Domenica 18 gennaio, ore 21.00, Cineteca di Tel Aviv Lunedì 19 gennaio, ore 20.30, Cineteca di HaifaMercoledì 21 gennaio, Cineteca di Gerusalemme