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Jerusalem International Book Fair 2015
Jerusalem International Book Fair 2015LA MEMORIA E IL RICORDOIncontro con Elena Loewenthal. Presenta Simonetta De Felicis.Si parlerà dei libri Contro il giorno della memoria e La lenta Nevicata dei Giorni Elena Loewenthal (Torino, 1960) è narratrice e studiosa di ebraistica. Nel corso degli anni ha tradotto e curato molti testi della tradizione ebraica e d’Israele. Tra i suoi numerosi saggi: Un’aringa in Paradiso. Enciclopedia della risata ebraica (Baldini e Castoldi 1997), L’ebraismo spiegato ai miei figli (Bompiani 2002), e Scrivere di sé(Einaudi 2007). Ha inoltre pubblicato i romanzi Lo strappo nell’anima (Frassinelli 2002), Attese (Bompiani 2004), Dimenticami (Bompiani 2006), Conta le stelle, se puoi (Einaudi 2008, finalista al premio Campiello), Una giornata al Monte dei Pegni(Einaudi 2010, vincitore del premio Chiara), La vita è una prova d’orchestra (2011), la raccolta di ricette Il mio piatto forte. La cucina ai tempi di facebook (Einaudi 2012) e La lenta nevicata dei giorni (Einaudi 2013). Per Einaudi ha curato il volumeHaggadah. Il racconto della Pasqua (2009) e I dodici profeti (NUE 2013). Insegna Cultura ebraica alla Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e scrive sulla «Stampa». La lenta nevicata dei giorni: Fernande e André sono una giovane coppia in fuga dai nazisti, che insieme ad alcuni amici ebrei trascorre il periodo della guerra in un beato ma angoscioso isolamento durante il quale il tempo sembra sospeso. La promessa che si fanno è quella di poter tornare un giorno alla casa del sogno: una villa a picco sul mare nel sud della Francia, sotto un enorme faro bianco. E se molti loro amici e conoscenti sono destinati agli atroci viaggi nei treni piombati, alla diaspora degli affetti e alla perdita dell’identità – prima ancora che della vita – loro due invece ce la faranno. Dopo la guerra Fernande vive intensamente, fra Parigi e la casa del sogno. Ma il matrimonio con André diventa un rapporto di confidenza e intimità simili a quelle che si riservano agli amici. Nel frattempo Fernande incontra il Poeta, che la eleggerà a musa ispiratrice della sua arte, regalandole una trasgressione venata di dolcezza.Il passato però resta sempre lí. Non è neanche un’eco, piuttosto una presenza costante, incancellabile, terribilmente dolorosa. Qualcosa che «non passa, non passa, non passa per nessuno di noi». Perché ciò che è accaduto è inestirpabile: tutti i personaggi in qualche modo lo incarnano, lo rivivono anche se non ne parlano mai.La lenta nevicata dei giorni – che deve il titolo a un verso di Primo Levi – è un romanzo capace di ricomporre lo specchio infranto che è la memoria di chi sopravvive. In italiano. Martedì, 10 febbraio 2015, ore 18.00PADIGLIONE ITALIANOHaTahana HaRishonaDavid Remez 4, GerusalemmeINGRESSO LIBERO