Proiezione del documentario Leo Levi l’uomo col NAGRA di Yaala Levi Zimmerman. La regista, che introdurrà il film, torna a indagare le radici della comunità Italiana in Israele attraverso la vita del padre, Leo Levi. Personaggio originale dai molteplici interessi, Leo Levi (1982-1912), fu il fondatore nel 1931 dei Campeggi Ebraici sulle Alpi italiane, esperienza che continua tutt’oggi. Allievo del prof. Augusto Monti al “Liceo Massimo d’Azeglio” di Torino, Levi ne segue le orme come antifascista. Fu per questo imprigionato due volte: nel ’34 e nel ’35 e assieme a Leone Ginzburg, Vittorio Foa, Carlo Levi e altri fu un sorvegliato special dell’OVRA (la polizia segreta fascista). Nel ‘35 si trasferisce in Israele facendo a lungo il pendolare tra le sue due patrie. Fu uno dei sostenitori della restituzione dei Territori, immediatamente dopo la Guerra dei Sei Giorni. La sua fama deriva dalla sua attività di musicologo e dalla straordinaria raccolta di materiali musicali appartenenti alle più diverse tradizioni che egli riunì nel corso di una vita.Di Leo Levi, segnaliamo la recente pubblicazione del libro Contro i dinosauri (L’ancora del Mediterraneo, 2011), raccolta di 60 articoli organizzati per genere: da quelli di viaggio (da Gerusalemme a tutto il Medioriente) a quelli di costume; dai ritratti di uomini politici (come Giorgio La Pira) alle lettere che ha scritto a personaggi famosi del mondo della cultura (come quella alla Ginzburg, un vero capolavoro del genere); e poi gli intensi scritti su ebraismo e sionismo. Apre il volume un’accurata introduzione di Alberto Cavaglion.